venerdì 2 maggio 2008

RITORNERA' COSI'

Così con le mani al cielo............Grande Gino

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Bella questa foto, ma si tratta di tranta chili fa. Adesso lo vedo male, l'unica cosa che gli rimane è la lingua, che ha una duplice funzione, la prima per sparare c...te e la seconda gli serve per tirarla fuori quando sta a ruota anche dei meno forti.

Anonimo ha detto...

E' meglio non stuzzicare la lingua di Gino i bomb perchè se ritorna in bici è un ulteriore avversario.
Anzi in previsione di tale probabile ritorno ti conviene intensificare gli allenamenti.
(Domenica avevi il vento di culo o era tutta potenza e agilità?)

RAMARRO ha detto...

Col vento o senza vento meglio che si alleni altrimenti Gambo, e non solo, se lo magna con gli straccetti.

Anonimo ha detto...

Ragazzi non c'è niente da fare, allenarsi sul fondo, paga. Ieri con mia grande meraviglia sono riuscito a fare 110 km e se non finiva la singola borraccia d'acqua avrei ancora proseguito. Se avevo il vento alle spalle? quando vedi che la gamba gira, quella domanda te la poni un sacco di volte, ma possibile che su tutti quei km il vento doveva sempre essere a favore?
Mi sto allenando perchè non voglio fare la fine di Gino i bomb e di Matteo Gambo.
Viva Carlo sindaco.
P.S. per il ns sindaco.
Tu non devi controllare me, non sono io il tuo avversario, devi guardarti dal falso GAMBO, in forte rimonta in salita, e da altri big del tuo stampo.

Anonimo ha detto...

Cari amici ciclisti, il tempo sta diventanto inclemente e molto probabilmente domani ci sarà vento forte. Allora io proporrei una uscita virtuale e siccome sono io a decidere, faccio io anche il percorso. Cavola - M.S.Angelo -
Montagna, San Giovanni Rotondo e San Marco in Lamis (u gir di zia zii). Bene all'inizio della cavola Matteo Gambo comincia a raccontare barzellette, ma a metà cavola non le ascolta più nessuno perchè è rimasto solo. Alla cavola si stacca dall'alto dei suoi 130 kg, Gin i bomb; a metà salita di M.S.Angelo lasciano il gruppetto Antonio e Luciano, mentre io Mario e Michele riusciamo ad arrivare fino a Monte Sant'Angelo. Proseguendo alla montagna è Giovanni, il commerciante di scarpe che deve salutare il gruppo che prosegue inperterrito. Anche Fabrizio e Costa dopo una rasoiata dei big sono costretti a mollare.
Arrivati a San Giovanni Rotondo il gruppo decide di lasciare il capitano, per un tagliando e una messa a punto (un'altro miracolo Padre Pio potrebbe sempre farlo).
Da qui in poi la mia immaginazione non è un gran chè, considerato che negli allenamenti il gruppo di testa non lo vedo mai, tranne al giro del gargano che sono sempre davanti (peccato che sia in moto e non in bici). Comunque se qualcuno che conosce meglio i big vuole aggiungere qualcosa faccia pure, tanto non si paga.
Ormai dopo S. Giovanni Rotondo , non si stacca iù nessuno e il gruppo, o quello che ne rimane tornano a casa.
Come vedete da quando siamo partiti e fino all'arrivo, abbiamo impiegato poco tempo, il capitano non ha litigato con nessuno, Matteo gambo nemmeno si è stancato e abbiamo tutta la domenica da dedicare alla famiglia.
Dimenticavo nel gruppo se c'è qualcun altro che dovete lasciare da qualche Santo fate pure.
Buona domenica
Viva Carlo sindaco

Anonimo ha detto...

Niente uscita virtuale. Al ritrovo, assenti i big per gli impegni agonistici, a fare il mattatore fino al ventesimo chilometro ci pensa Fabrizio che dopo aver fatto sfogare il brillante Luciano alla cavola e fino all'ottavo chilometro dove ha finito la benzina, ha tirato quel che rimaneva del gruppetto fino a 3 o 4 km dall'arrivo, dove con un'accelerazione da big saluta tutti e se ne va da solo.
Da notare l'uscita degli Spano
(padre e figlio) e l'assenza di Gino e Matteo.
Viva Carlo sindaco

RAMARRO ha detto...

Ragioniere devi mettere il numero dietro, pedalare di più e fare meno usite virtuali in quanto potrebbero essere deleterie e farti sbagliare le dichiarazioni dei redditi.

L'Avvocato? Meglio Sindaco che flebista.