venerdì 6 giugno 2008

ANCORA TRA MARI E MONTI

INSIEME
I BOLZANINI:
Quasi tutti sono gli organizzatori del giro delle Dolomiti (6 giorni d'inferno); quello al centro con la ceramica è il presidente dell'APT di Bolzano, il primo sulla destra pesa più di 110 kg, la signora "bionda" ha 74 anni (bell'esempo di tenacia). Imboscato tra i bolzanini c'è anche l'anello di congiunzione tra i Sipontini e i Bolzanini: si tratta di Gino il titolare della Masseria Liberatore (semi nascosto alle spalle da De Palo). Non inquadrato c'era anche il capo redattore del TG3 Sport del Trentino.
MENTRE SE MAGNA

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Anche se non ha nulla a che fare con l'argomento "mari e monti", vorrei chiedere alla redazione se gentilmente può comunicare anche attraverso il blog le variazioni degli orari di uscita specie nel fine settimana. Oggi domenica 8 il sottoscritto con altri tre abbiamo avuto la sensazione di esserci preso un bel bidone!!
Grazie. Francesco G. il podista

Anonimo ha detto...

Caro Francesco la tua sensazione è realtà. Domenica l'appuntamento era alle 7,30 e si è andati a Rignano. Grazie ad un amico sono stato avvisato il sabato sera altrimenti sarei stato bidonato anch'io. Per questo chiedo gentilmente alla redazione di comunicare almeno l'orario di uscita attraverso questo blob, perchè non tutti possono recarsi il sabato sera da Giovanni Spano a chiedere informazioni. Faccio presente che Giovanni Spano ha una attività lavorativa e non possiamo utilizzare il suo locale come ritrovo per amatori ciclisti, perchè potremmo anche dare fastidio.

belluscone ha detto...

basta anche una telefonata.......


il talebano.

Anonimo ha detto...

Avete tutti ragione e mi scuso io per la redazione.
Purtroppo l'anticipo dell'uscita domenicale alle ore 07.30 è stata decisa da un numero sparuto di persone che hanno avvisato il gruppo tralasciando, purtroppo, qualcuno che giustametne si è sentito bidonato.
La lezione servirà per il prossimo mutamento di orario.

Anonimo ha detto...

E' lapassiana la differenza di espressione tra un talebano ed un avvocato.

Anonimo ha detto...

lapassiana???????

Anonimo ha detto...

lapalissiana, forse??!!
Comunque, il talebano dovrebbe essere l'infermiere e cioè il professionista sanitario responsabile dell'assistenza generale infermieristica. L'assistenza infermieristica preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa è di natura tecnica, relazionale ed educativa. L'altro, l'avvocato, rappresenta, assiste e difende un cliente, avanti ad un giudice o in una controversia extragiudiziale, in forza di un mandato e dietro pagamento di un onorario.
Praticamente l'avvocato difende l'infermiere in quanto quest'ultimo non fa nulla, a dire il vero è meglio così altrimenti i pazienti tutti caput.

belluscone ha detto...

non è certo l'attività infermieristica la mia prima professione.......

il talebano.

Anonimo ha detto...

Per capire che la sconfitta fosse nell'aria, non ci voleva l'oracolo di delfi. Ma,come ormai sappiamo, a Manfredonia lo sport nazionale non è il calcio o il ciclismo, ma, oltre allo sparlottìo, è molto diffusa quella pratica endemica di gonfiarsi il petto oltre misura, fino a scoppiare. Questo è quello che è successo Domenica 8 Giugno al cosiddetto "Talebano" che, probabilmente, avrebbe fatto bene a rimanere chiuso a Guantanamo, sì, proprio la sua prigione, il posto più tranquillo per lui, piuttosto che essere stritolato, dalla propria lingua e dalla sue affermazioni di superiorità più presunte che reali.Nell'uscita di Domenica (Rignano)tutto tranquillo per tutto il tratto di pianura fino all'apertura delle danze, piuttosto lente, come l'andatura imposta dal malato immaginario. Andatura tranquilla ma inesorabile, come testimoniano i numerosi scollamenti dal gruppo, da parte di molti ciclisti. Gruppo ridotto ad un manipolo di atleti.Ma sul tratto finale della salita, il fatto: una improvvisa accelerazione di Matteo T. sorprende tutti, tranne Gianni il macellaio, che riesce a tenere la ruota, forte di una buona preparazione. Il talebano si arrende, molla la presa ed apre le gambe, ricordando, nello stile, il compianto Peppino Pertuso.
Avvincente l'inseguimento di Giovanni Di gennaro,con punte di oltre 65 Km/h che, dopo S.Giovanni R. riesce a fuggire ai tentatoli di Gianni, pilotato da un insolito Fabrizio (non ce la faceva più e franava Gianni, per non fare il buco) in veste di capitano. Ad onor del vero, va segnalata la posizione abusiva di Di Gennaro ( sfruttava la scia di un provvidenziale quanto tempestivo scooter). L'uscita terminava serenamente, sul calacavia della montagna ,in odor di pioggia, con una improbabile volata tra Raffaele Cassa e Fabrizio che nell'esercizio della velocità, non trova sicuramente la sua massima espressione.
Morale del giorno: non fare mai il passo più lungo...della lingua.

belluscone ha detto...

che gran simpaticoni che siete.......
comunque tutti da ringraziare ed elogiare.......

grazie.....
per avermi consentito domenica mattina di effettuare un buon allenamento "defaticante" dopo ben 9 mesi che non uscivo in bici.......
5° arrivato a Rignano, a non più di 20" dal malato immaginario......
94 km percorsi in meno di 3 ore......
praticamente alle 10.30 ero già sotto il portone di casa........
quando invece.... il gruppone dei BIG... era ancora a Borgo Celano ad "ingozzarsi" d'acqua.........

ripeto.......
5° a Rignano (dei 30 partiti da Manfredonia) a soli 20" dal malato immaginario...... si proprio lui... che giorno e notte è su una bici ad allenarsi.........

Caro ingegnere Costantino.......
eri davvero commovente quando a soli 500 metri da Rignano... e a 20 metri avanti a me......continuamente imploravi... supplicavi ... con voce stridente e penosa......al malato immaginario di rallentare per consentirti di "rientrare"......
solo così sei potuto arrivarmi davanti di una manciata di secondi.....

bye a tutti......
ed alla prossima (fra 6/8 mesi).......


il talebano.

RAMARRO ha detto...

Caro "Talebano" (forse loro sono più coerenti), premesso che quando scrivo mi firmo (il giorno 10/06 alle ore 14.11 ero in bici), voglio ricordarti che:
1) non sono solo 20";
2) sarebbe stato meglio lasciarti prima, visto il fiatone che avevi;
3) quanto scritto dall'anonimo risulta vero e pertanto si sa che la verità fa male;
4) io ho chiamato "il malato" perchè non avevo visto lo scatto e mi volevo accodare. Perchè non sei scattato dietro di me come ha fatto archiesel?

Comunque, bando alle chiacchiere, hai sempre sostenuto che indipendentemente dall'allenamento saresti arrivato prima di tutti, cosa DI FATTO risultata non veritiera PUNTO E BASTA.

Il resto ormai è storia.